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Opere scelte di Antonio Canova incise da Réveil e dilucidate da Domenico Anzelmi


foto
  Autore: Canova Antonio

EditoreNapoli: C. Batelli e Comp., 1842

CodiceANT1217

Periodo: XIX Secolo

Galleria foto: g+







Prezzo di vendita: 300,00 EUR 


Descrizione:

In-folio (38 cm) 216 (100) c. (di tavole). Piena pelle, fregi e caratteri dorati al dorso. Qualche fioritura. Collazionato e completo. Anzelmi Domenico (1803-1890): poeta, prosatore, redattore e direttore di testata. Antonio Canova (Possagno, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822) è stato uno scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo e soprannominato per questo "il nuovo Fidia". Fu soprattutto il cantore della bellezza ideale, priva di affettazioni: basti a tale proposito ricordare le opere ispirate alle tre Grazie e a Ebe, oppure alcuni suoi capolavori come Venere uscente dal bagno, la Venere italica e la statua dedicata a Paolina Borghese. La sua arte e il suo genio ebbero una grande e decisiva influenza nella scultura dell'epoca.Iniziò giovanissimo il proprio apprendistato e lo svolse esclusivamente nella città di Venezia, distante circa 80 km dal suo paese natale, Possagno. Nella città lagunare iniziò a scolpire le sue prime opere. Egli subì, specialmente nel primo periodo di produzione artistica, l'influenza e il fascino dello scultore del Seicento Gian Lorenzo Bernini, indiscusso maestro dello stile barocco. Ventiduenne, si trasferì a Roma dove ebbe modo di incontrare e conoscere i maggiori protagonisti dell'arte neoclassica, inserendosi anch'egli in quel clima di capitale della cultura che era la città capitolina del Settecento. Gli è stato dedicato un asteroide, 6256 Canova.

 



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