Gli animali parlanti. Poema

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In-8 due voll. in uno324 (2) 326 (2) Mezza pelle con piatti in tela scura. Molte fioriture. Abate inquieto e gaudente, Giambattista Casti (1724-1803) fu una tipica figura del secondo Settecento, animato da un spirito scettico e dissacratore di stampo illuministico. Nato ad Acquapendente, Viterbo, visse a Roma e Firenze, poi a Vienna e infine a Parigi. Apprezzato da Goethe e Stendhal, fu autore di numerosi e fortunati libretti di opere buffe messe in musica da Paisiello e Salieri. La sua fortuna letteraria però arrivò con le licenziose Novelle Galanti, composte in ottave negli ultimi anni della vita e alle sestine di Animali parlanti, dello stesso periodo, che costituivano una satira irriverente della vita italiana dell'epoca. Coetaneo di Giacomo Casanova, si conobbero a Trieste i primi anni del 1770; nelle Memorie l'impressione che ne ricevette quest'ultimo non fu delle più lusinghiere nei confronti del Casti "ignorante, audace e impudente, senza altro talento che quello di essere un facile verseggiatore. V. Casanova "Storia della mia vita" Mondadori III p. 991-992.

  • Autore:Casti Giovanni Battista

  • Editore:Torino: Pomba, 1853

  • Codice:ANT1728

  • Periodo: XIX Secolo

Prezzo:50,00 EUR