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Paradossi per pratticare la prospettiva senza saperla, fiori, per facilitare l'intelligenza, frutti, per non operare alla cieca. Cognitioni necessarie a pittori, scultori, architetti ed a qualunque si diletta di disegno; dat'in luce da Giulio Troili da Spinlamberto detto Paradosso, pittore dell'Illustriss. senato di Bologna, dedicati a gl'illustriss.mi & eccellentiss.mi sig.ri li sig.ri marchesi Guido, e Filippo suo figliuolo Rangoni, baroni di Pernes, signori di Spinlamberto, marchesi di Roca Bianca, e Gibello, conti di S. Cassano, e Cordignano & c.(Pubblicato con) Paradossi overo fiori, e frutti di prospettiva prattica parte terza divisa in due settioni. Data in luce da Giulio Troili da Spinlamberto, detto Paradosso, pittore dell'illustriss.mo senato di Bologna.
In-folio (30 cm) 3 parti in un tomo (8) 120, (4) 64. Marche editoriali incise, al frontespizio della terza parte: Eracle che uccide l'Idra con la clava con motto "Invidia virtute superatur". Mezza pelle probabilmente ottocentesca. Legatura logora, in particolare ai tagli. Tagli rossi. Seconda edizione (la prima è del 1672). Giulio Troili (1613-1685), fu soprannominato "Paradosso" per le sue scoperte innovative nel campo della prospettiva. Riferimenti: L. Cicognara, Catalogo ragionato dei libri d'arte e d'antichita, p.159 n. 866; Bibliography of the Fowler Architectural Collection of the John Hopkins University p. 2774.
Autore:Troili Giulio
Editore:In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1683
Codice:ANT2636
Periodo: XVII Secolo