In-12 234. Ritratto dell'autore in antiporta inciso da Filippo Bosa. Brossura origianale. Fa parte della collana di Alvisopoli "Operette di Istruzione e di Piacere" curate da Bartolomeo Gamba. Paolo Paruta (14 maggio 1540 - 6 dicembre 1598) fu un grande statista e storico veneziano. Nacque a Venezia da una famiglia lucchese. Dopo aver studiato a Padova servì la Repubblica di Venezia assumendo varie funzioni. Nel 1562 accompagnò l'ambasciatore Michele Suriano alla Corte dell'Imperatore Massimiliano II. Venne poi insignito della carica di storiografo ufficiale della Repubblica. Gli venne affidata la formulazione dell'orazione funebre per i caduti della battaglia di Lepanto (1572). Fu poi Savio di Terraferma e quindi senatore. Assunse quindi numerosissime altre cariche politiche e fu uno dei più lungimiranti uomini politici veneziani. La figura di Storico Ufficiale della Repubblica, dopo il Sabellico, venne resa una carica istituzionale all'interno dell'ordinamento della Serenissima; questi soli potevano accedere al'archivio dei documenti della Repubblica a Palazzo Ducale. Cicogna N. 576 pag. 78 "... Tutti poi i suddetti primi sei storici, cioè: Sabellico, Bembo, Paruta, Morosini, Nani, Foscarini, vennero ristampati per le cure principalmente di Apostolo Zeno, in Venezia, pel Lovisa, nel 1718-1722, in volumi dieci in quarto, dei quali esemplari trovansi impressi in carta grande, premessavi erudita prefazione intorno agli Storici Veneziani, , le Vite di ciascun autore, ed altre cose che rendono pregevolissima tale collezione, in cui tennesi l'orifinaria lingua dell'autore"